giovedì 1 maggio 2014


L’ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI / RAGAZZI CELIACI NELLE MENSE PUBBLICHE E NON SOLO….
 

Una delle preoccupazioni più grandi dei genitori di bambini celiaci è l’alimentazione a scuola, alle feste dei compagni ed alle gite scolastiche. La dieta senza glutine a scuola può costituire una vera e propria sfida. Tuttavia, basterà un'attenta programmazione per fornire le informazioni giuste alle persone giuste , e non andremo incontro a particolari problemi.

La cosa principale e più importante è il dialogo aperto con insegnanti, genitori dei compagni di classe, assistenti scolastici e addetti alla ristorazione, sarà necessario informare preside, maestre e genitori degli amici della condizione di celiachia ,con alcune raccomandazioni:

  • ricordare che i bambini celiaci possono mangiare patatine, pop corn, nutella, cioccolata e caramelle controllate, succhi di frutta, e via dicendo. Insomma: quasi tutti gli ingredienti delle feste!
  • chiedere che, durante le feste in classe, si presti comunque attenzione affinché i compagni non diano involontariamente alimenti con glutine ai bambini celiaci
  • spiegare che è importante che i bambini non percepiscano la propria condizione come una forma di diversità rispetto agli altri, evitando quindi atteggiamenti commiserativi o emotivi qualora ci fosse necessità di comunicare il fatto ad altri bambini.

E’ importante informarsi se la ditta che ha la gestione della mensa sia in grado di gestire questo tipo di problema.
Quindi è opportuno prevedere un incontro per verificare che le condizioni di sicurezza siano garantite.

 Informiamoci se nella nostra scuola c’è una commissione mensa, e cioè un organismo di partecipazione composto da rappresentanti dei genitori e dal personale scolastico che ha compiti di sorveglianza, di impulso e di proposta sul servizio di refezione scolastica.

Da un punto di vista legislativo, ricordiamoci che tutte le mense pubbliche, ospedaliere, scolastiche o universitarie hanno l'obbligo di fornire pasti senza glutine dietro richiesta dei genitori di un bimbo celiaco (si deve portare la certificazione dello specialista o dell'ospedale oppure il libretto dell'esenzione), in ottemperanza alla legge del 4 luglio 2005, n. 123 "Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia ” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 156 del 7 luglio 2005.
E' quindi un obbligo di legge e deve essere rispettato anche quando si va in gita!
Gli insegnanti che preparano ed organizzano una gita con classi nelle quali si trova anche un solo bambino/ragazzo celiaco devono prevedere soste in locali informati dove si preparino cibi senza glutine.

Tuttavia se per le mense di scuole e università la legge tutela i celiaci certificati, quando si verificano eventi quali pranzi e cene legati alle festività o a compleanni o quando andiamo in locali quali ristoranti, pub e pizzerie, i problemi dipendono sempre dalla sensibilità altrui.
Per evitare però di dover spiegare tutte le volte che tali esigenze alimentari non nascono da un capriccio e quali siano le precauzioni da adottare,
Puntodivistaceliaco mette a disposizione un foglio da stampare, il
MANIFESTO DEL CELIACO, che può essere portato in borsa e mostrato al bisogno.

Il MANIFESTO DEL CELIACO nasce dall'esigenza di mostrare agli altri una sintesi descrittiva della malattia e delle precauzioni da adottare ed è uno strumento che può essere utile avere a portata di mano e sottoporre a chi non conosce la malattia.
Si tratta di un semplice file in formato JPG con descrizioni facili e veloci da leggere.
Una volta visualizzata la pagina, è sufficiente cliccare sopra l'immagine che si mostrerà nelle sue dimensioni reali e stamparla su un normale foglio A4.
Può essere un aiuto che rimane nelle mani di chi deve cucinare per un celiaco ma che non ha mai avuto esperienze con le precauzioni necessarie a questo tipo di dieta.
 Imparerà e gli rimarrà per il futuro.
Non stanchiamoci MAI di spiegare sempre e dovunque la patologia dei nostri figli solo così daremo una mano alla divulgazione dei problemi di questa malattia, affinché la vita del celiaco sia il più semplice possibile.

Simona

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